Gemellaggio americano a Crespano del Grappa per ricordare un emigrante che si è fatto onore

 
I gemellaggi tra le città sono fatti spesso per ragioni banali, per opportunità prettamente economica o per acquisire del prestigio ma non è il caso di Crespano del Grappa (Treviso) dove è stato siglato un sodalizio con Folsom, una cittadina americana di 50.000 abitanti, nei pressi di Sacramento, per ricordare un emigrante. Giuseppe Murer, è questo il nome del crespanese, in memoria del quale le due città hanno superato le barriere geografiche per gemellarsi: era un falegname poco più che ventenne quando partì per la California nel lontano 1906, per cercare una sorte migliore. Di fortuna Murer ne trovò tanta in America, a tal punto che negli anni Cinquanta quando la municipalità di Folsom rischiava il crac finanziario, fu proprio lui a prestare una cospicua somma di denaro al comune. In città, dove era già noto come uno degli artigiani più abili, divenne quindi una sorta di benefattore e sentendosi una parte importante della comunità, Giuseppe o meglio Joe Murer decise di lasciare tutti i suoi beni alla città.
Un dono più che gradito per la gente di Folsom che alla morte del generoso crespanese, gli ha dedicato una strada, la “Joe Murer Court” e della sua casa ha fatto un vero e proprio museo dell’emigrazione italiana in America. La “Murer House” è diventata oggi una delle principali attrazioni turistiche di questa località californiana, dove è considerata un elegante esempio di casa in stile tipicamente veneto, tanto più che alle pareti fanno bella mostra vedute panoramiche di Crespano del Grappa. Nella località statunitense, che si trova a due ore d’auto da San Francisco, si celebrano frequenti raduni di emigranti originari della pedemontana, i quali hanno fatto della “Murer House” una sorta di ritrovo per incontri e convegni. Il sindaco di Folsom ha quindi espresso il desiderio di visitare Crespano del Grappa e per questo si è messo in contatto con il suo collega italiano, manifestandogli la speranza che tra i due paesi si potesse celebrare un gemellaggio, visto il legame che li univa. Superata la sorpresa iniziale per l’offerta inattesa, a Crespano la reazione è stata entusiasta: “Sapevamo che molti nostri concittadini, costretti ad emigrare, avevano saputo mettersi in luce per i loro talenti professionali ed umani – ha commentato il sindaco Lorenzo Capovilla – ma francamente non conoscevamo la bella storia di Giuseppe Murer, e fare un gemellaggio ispirato a lui è stato come tributare un doveroso omaggio ai tanti italiani che sono all’estero”. Il gemellaggio è stato celebrato di recente nella sede comunale alla presenza di una delegazione di Folsom e con tanto di diretta video on-line: questa volta forse nemmeno il talentoso Murer avrebbe saputo fare meglio.  
Articoli scritti da 2001 al 2003
come responsabile per il Triveneto
del periodico on-line “Notiziari dall’Olanda