Mascherine anti Covid? No “da cocktail”!

MONTEBELLUNA – Da ieri mattina non si parla d’altro a Biadene di Montebelluna, dove i volontari delle Protezione Civile del Comune sono passati casa per casa consegnando un pacco di mascherine gratuite ad ogni famiglia. In un primo momento la reazione dei cittadini è stata giustamente di plauso alla lodevole iniziativa della Municipalità, nei confronti della popolazione, ma l’entusiasmo si è subito smorzato una volta visionato il contenuto del plico.

All’interno dell’involucro c’erano infatti delle variopinte mascherine con la scritta “Cocktail” e vistose decorazioni raffiguranti bicchieri di varie fogge, ovviamente ispirati ad esotici drinks. Già questo è bastato a spiazzare i più! Chi può aver avuto un così cattivo gusto in un momento tanto drammatico? Ricordiamoci che Montebelluna è al centro di un territorio tra i più martoriati dal Covid a livello provinciale: in una provincia che per numero di contagi è al 5° posto a livello nazionale.

A destare ulteriore sconcerto al scritta sul sacchetto delle mascherine di cui riportiamo solo alcuni passaggi salienti: “Non è un dispositivo medico chirurgico, non è un dispositivo di protezione individuale… Non garantisce la protezione dei sui utilizzatori dal contagio da agenti patogeni ne garantisce il mancato contagio da agenti patogeni a soggetti terzi…”.

Da qui l’interrogativo che molti biadenesi si sono posti. Ha senso mobilitare i solerti volontari della Protezione Civile comunale, per consegnare simili cadeau alla popolazione? Oggetti che non hanno alcuna valenza protettiva a livello sanitario e la cui foggia è a dir poco sconveniente, per non dire irrispettosa di chi sta lottando contro il virus.

Inevitabilmente l’indignazione è corsa nei social al punto che qualcuno si è anche chiesto se simili omaggi comunali non siano da usare per coprirsi gli occhi, onde evitare di assistere a spettacoli così poco edificanti e lesivi della dignità dei cittadini (in realtà hanno usato una terminologia più colorita).